La Scuola Sant’Anna con le sue ricercatrici, Elisa Pellegrino e Valentina Marrassini, hanno continuato il percorso del FERTIBIO spostandosi anche in regione Sardegna. Nello studio in campo è stato indagato l’effetto dell’inoculazione con un consorzio di funghi micorrizici arbuscolari (AMF) e batteri sulla produttività di genotipi di frumento duro locali e moderni ed sulla qualità della semola. Il consorzio applicato era composto da 5 specie di funghi micorrizici, Trichoderma harzianum, e 4 specie di batteri, tra cui Pseudomonas fluorescens. Qualche primo risultato, dopo la raccolta che a luglio ha visto anche gli agricoltori di tre aziende agricole del Sud della Sardegna lavorare a fianco degli agronomi: l’inoculazione ha quasi raddoppiato la resa nei terreni argillosi e moderatamente alcalini di Cabras, mentre a Pabillonis (terreni franco argillosi, pH neutro) gli incrementi sono stati del 60%. A Villanovafranca, il genotipo moderno Estedur ha mostrato un miglioramento significativo. La biomassa batterica, minore nelle radici trattate, potrebbe indicare una maggiore competizione dei funghi inoculati con patogeni radicali. Tutto cioè è stato realizzato all’interno del Progetto AC2S – Agricoltura e Cibo sotto il Sole della Sardegna (www.progettoac2s.it), finanziato dalla
Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, dalla Regione Autonoma Sardegna, il FEASR e la Repubblica Italiana. Se siete interessati a seguire le novità sui biostimolanti e frumento e anche sull’applicazione di tecnologie di agricoltura 4.0 potete registrarvi alla giornata del 16 dicembre alle 10:00, allegato il flyer dell’evento (PDF).
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